NOME
aptitude - interfaccia di alto livello per il gestore di pacchettiSINOSSI
aptitude
[< opzioni>...] {autoclean | clean | forget-new | keep-all |
update}
aptitude
[< opzioni>...] {full-upgrade | safe-upgrade}
[<pacchetti>...]
aptitude
[< opzioni>...] {build-dep | build-depends | changelog | download
| forbid-version | hold | install | markauto | purge | reinstall | remove |
show | showsrc | source | unhold | unmarkauto | versions} <
pacchetti>...
aptitude
extract-cache-subset < directory-di-output>
<pacchetti>...
aptitude
[< opzioni>...] search <modelli>...
aptitude
[< opzioni>...] {add-user-tag | remove-user-tag}
<tag> < pacchetti>...
aptitude
[< opzioni>...] {why | why-not} [<modelli>...]
<pacchetti>
aptitude
[-S < nomefile>] [--autoclean-on-startup |
--clean-on-startup | -i | -u]
aptitude
help
DESCRIZIONE
aptitude è un'interfaccia testuale al sistema di gestione dei pacchetti di Debian GNU/Linux. Permette all'utente di visualizzare l'elenco dei pacchetti e di effettuare operazioni di gestione quali l'installazione, l'aggiornamento o la rimozione dei pacchetti. È possibile compiere tali azioni da un'interfaccia visuale o dalla riga di comando.AZIONI DISPONIBILI DALLA RIGA DI COMANDO
Il primo argomento che non inizia con un trattino (« -») viene interpretato come un'azione che il programma deve compiere. Se nella riga di comando non viene specificata alcuna azione, aptitude si avvia in modalità visuale. Sono disponibili le seguenti azioni: installInstalla uno o più pacchetti. I
pacchetti devono essere elencati dopo il comando «install»; se
un nome di pacchetto contiene un carattere tilde (« ~») o
un punto interrogativo (« ?») viene interpretato come un
modello di ricerca e viene quindi installato ogni pacchetto che corrisponde al
modello (vedere la sezione «Modelli di ricerca» nel manuale di
riferimento di aptitude).
Per selezionare una specifica versione di un pacchetto, aggiungere «
= <versione>» al nome del pacchetto: ad
esempio, « aptitude install apt=0.3.1». Analogamente, per
selezionare un pacchetto da un archivio specifico, aggiungere «
/ <archivio>» al nome del pacchetto: ad
esempio, « aptitude install apt/experimental». Non
è possibile specificare sia un archivio sia una versione per un
pacchetto.
Non tutti i pacchetti elencati nella riga di comando devono essere installati;
si può dire ad aptitude di fare qualcosa di diverso con un
pacchetto aggiungendo un «indicatore di azione» al nome del
pacchetto. Per esempio, aptitude remove wesnoth+ non rimuove
wesnoth ma lo installa. È possibile usare i seguenti indicatori
di azione:
< pacchetto>+
Come caso particolare, « install» senza alcun argomento
effettua tutte le azioni memorizzate/in sospeso.
Nota
Una volta inserito Y al prompt di conferma finale, il comando «
install» modifica le informazioni memorizzate da aptitude
sulle azioni da effettuare. Perciò, se si inserisce (ad esempio) il
comando « aptitude install pippo pluto» su pacchetti
precedentemente non installati e poi l'installazione fallisce dopo che
aptitude ha già avviato lo scaricamento e l'installazione dei
pacchetti, è necessario eseguire « aptitude remove pippo
pluto» per tornare allo stato precedente (ed eventualmente
annullare installazioni o aggiornamenti di altri pacchetti che erano stato
influenzati dall'azione « install»).
remove, purge, reinstall
Installa < pacchetto>.
Se il pacchetto non era installato viene contrassegnato come manualmente
installato e alle nuove dipendenze installate viene impostato il contrassegno
di automatiche. Se il pacchetto o le dipendenze erano già installate,
viene preservato il contrassegno per i pacchetti automatici. Per maggiori
informazioni vedere la sezione sulle installazioni automatiche nella
documentazione.
< pacchetto>+M
Installa < pacchetto> e lo marca
immediatamente come automaticamente installato (notare che se nulla dipende da
< pacchetto>, questo fa sì che venga immediatamente
rimosso).
< pacchetto>-
Rimuove < pacchetto>.
< pacchetto>_
Elimina < pacchetto>: lo rimuove
insieme a tutti i file di dati e di configurazione associati ad esso.
< pacchetto>=
Blocca < pacchetto>: annulla ogni
installazione, aggiornamento o rimozione attivi e impedisce che questo
pacchetto venga aggiornato automaticamente in futuro.
< pacchetto>:
Mantiene < pacchetto> alla sua
versione attuale: annulla ogni installazione, rimozione o aggiornamento. A
differenza del «blocco» (descritto sopra) non impedisce
aggiornamenti automatici in futuro.
< pacchetto>&M
Contrassegna < pacchetto> come
installato automaticamente.
< pacchetto>&m
Contrassegna < pacchetto> come
installato manualmente.
< pacchetto>&BD
Installa le dipendenze di compilazione di <
pacchetto>.
Questi comandi sono lo stesso di «
install», ma applicano l'azione specificata a tutti i pacchetti
specificati nella riga di comando per i quali l'azione non è
scavalcata.
Per esempio, « aptitude remove '~ndeity'» rimuove tutti i
pacchetti il cui nome contiene « deity».
build-depends, build-dep
Soddisfa le dipendenze di compilazione di un
pacchetto. Ciascun nome di pacchetto può essere un pacchetto sorgente,
nel qual caso vengono installate le dipendenze di compilazione di quel
pacchetto; altrimenti, i pacchetti binari vengono identificati nello stesso
modo usato dal comando « install» e vengono installate le
dipendenze di compilazione dei pacchetti sorgente da cui sono stati compilati
quei pacchetti binari.
Se è presente il parametro per la riga di comando --arch-only,
vengono seguite solo le dipendenze di compilazione dipendenti
dall'architettura (cioè, nessuna Build-Depends-Indep o
Build-Conflicts-Indep).
markauto, unmarkauto
Segna i pacchetti come installati
automaticamente o manualmente, rispettivamente. I pacchetti devono essere
specificati esattamente nello stesso modo usato con il comando «
install». Per esempio, « aptitude markauto
'~slibs'» segna tutti i pacchetti nella sezione «
libs» come installati automaticamente.
Per maggiori informazioni sui pacchetti installati automaticamente, vedere la
sezione «Gestire i pacchetti installati automaticamente» nel
manuale di riferimento di aptitude.
hold, unhold, keep
Segna i pacchetti come bloccati, rimuove
questo contrassegno o li mantiene allo stato attuale. I pacchetti devono
essere specificati esattamente nello stesso modo usato con il comando «
install». Per esempio, « aptitude hold
'~e^dpkg$'» segna tutti i pacchetti provenienti dal pacchetto
sorgente « dpkg» come bloccati.
La differenza tra hold e keep è che hold fa
sì che un pacchetto venga ignorato dai comandi safe-upgrade o
full-upgrade futuri, mentre keep annulla semplicemente qualsiasi
azione pianificata sul pacchetto. unhold permette l'aggiornamento del
pacchetto da parte dei comandi safe-upgrade o full-upgrade
futuri, senza alterarne in alcun modo lo stato.
keep-all
Annulla tutte le azioni pianificate su tutti i
pacchetti; ad ogni pacchetto il cui contrassegno di stato indica
un'installazione, rimozione o aggiornamento viene cancellato tale
contrassegno.
forget-new
Dimentica tutte le informazioni interne su
quali pacchetti siano «nuovi» (è equivalente a premere
«f» nella modalità visuale).
Questo comando accetta come argomenti nomi di pacchetto o modelli. Se la stringa
contiene un carattere tilde (« ~») o un punto
interrogativo (« ?») viene interpretata come un modello
di ricerca e viene quindi considerato ogni pacchetto che corrisponde al
modello (vedere la sezione «Modelli di ricerca» nel manuale di
riferimento di aptitude).
forbid-version
Proibisce che un pacchetto venga aggiornato ad
una particolare versione, permettendo comunque gli aggiornamenti automatici a
versioni future. È utile, ad esempio, per evitare una versione
notoriamente difettosa di un pacchetto, senza dovere impostare e rimuovere
manualmente blocchi.
In modo predefinito aptitude seleziona come versione proibita quella alla
quale il pacchetto verrebbe normalmente aggiornato (la versione candidata).
Ciò si può modificare aggiungendo «
=<versione>» dopo il nome di pacchetto: per
esempio, « aptitude forbid-version vim=1.2.3.broken-4».
Per invertire l'azione, « aptitude install
<pacchetto>» rimuove la proibizione. Per
rimuovere il bando sulla versione senza installare la versione candidata si
deve aggiungere la versione attuale: «install <
pacchetto>=<versione>».
update
Aggiorna l'elenco dei pacchetti disponibili
dalle sorgenti apt (è equivalente a « apt-get
update»).
safe-upgrade
Aggiorna i pacchetti installati alla loro
versione più recente. I pacchetti installati non vengono rimossi a meno
che non siano inutilizzati (vedere la sezione «Gestire i pacchetti
installati automaticamente» nel manuale di riferimento di
aptitude). È possibile che pacchetti che non sono attualmente
installati vengano installati per risolvere delle dipendenze, a meno che non
venga usata nella riga di comando l'opzione --no-new-installs.
Se nella riga di comando non è elencato alcun < pacchetto>,
aptitude cerca di aggiornare ogni pacchetto aggiornabile. Altrimenti,
aptitude cerca di aggiornare solo i pacchetti specificati. I nomi di
< pacchetto> specificati possono essere estesi con suffissi, in
modo simile agli argomenti di aptitude install, perciò possono
essere fornite istruzioni ulteriori ad aptitude; per esempio,
aptitude safe-upgrade bash dash- cerca di aggiornare il pacchetto bash
e di rimuovere il pacchetto dash.
È a volte necessario rimuovere un pacchetto per poterne aggiornare un
altro; questo comando non è in grado di aggiornare pacchetti in
situazioni come questa. Usare il comando full-upgrade per aggiornare il
maggior numero di pacchetti possibile.
full-upgrade
Aggiorna i pacchetti installati alla loro
versione più recente, se necessario rimuovendo o installando pacchetti.
Installa anche i nuovi pacchetti essenziali o richiesti Questo comando
è meno conservativo di safe-upgrade e perciò è
più probabile che effettui azioni non desiderate. Tuttavia è in
grado di aggiornare pacchetti che safe-upgrade non può
aggiornare.
Se nella riga di comando non è elencato alcun < pacchetto>,
aptitude cerca di aggiornare ogni pacchetto aggiornabile. Altrimenti,
aptitude cerca di aggiornare solo i pacchetti specificati. I nomi di
< pacchetto> specificati possono essere estesi con suffissi, in
modo simile agli argomenti di aptitude install, perciò possono
essere fornite istruzioni ulteriori ad aptitude; per esempio,
aptitude full-upgrade bash dash- cerca di aggiornare il pacchetto bash
e di rimuovere il pacchetto dash.
Nota
Questo comando in origine si chiamava dist-upgrade per ragioni storiche,
e aptitude riconosce ancora dist-upgrade come un sinonimo di
full-upgrade.
search
Cerca i pacchetti che corrispondono ad uno dei
modelli specificati nella riga di comando. Vengono mostrati tutti i pacchetti
che corrispondono ad uno qualsiasi dei modelli specificati; ad esempio
« aptitude search '~N' edit» elenca tutti i pacchetti
«nuovi» e tutti i pacchetti il cui nome contiene
«edit». Per maggiori informazioni sui modelli di ricerca, vedere
la sezione «Modelli di ricerca» nel manuale di riferimento di
aptitude.
Nota
Nell'esempio precedente, « aptitude search '~N' edit» ha
due argomenti dopo search e perciò ricerca due modelli:
« ~N» e « edit». Come descritto
nella Guida di riferimento per i modelli di ricerca, un modello singolo
composto di due sottomodelli separati da uno spazio (come « ~N
edit») trova corrispondenza solo se c'è corrispondenza con
entrambi i modelli. Perciò, il comando « aptitude
search '~N edit'» mostra solo i pacchetti «nuovi» il
cui nome contiene «edit».
A meno che non si usi l'opzione -F, l'output di aptitude search ha
un aspetto simile a questo:
Ogni risultato della ricerca è elencato su una riga distinta. Il primo
carattere in ciascuna riga indica lo stato attuale del pacchetto: gli stati
più comuni sono p che significa che nel sistema non c'è
traccia dell'esistenza del pacchetto, c, che significa che il pacchetto
è stato rimosso ma i suoi file di configurazione sono rimasti nel
sistema, i che indica che il pacchetto è installato e v
che significa che il pacchetto è virtuale. Il secondo carattere indica
l'azione salvata (se ce n'è una; altrimenti viene visualizzato uno
spazio bianco) da effettuare sul pacchetto; le azioni più comuni sono
i che indica che il pacchetto verrà installato, d che
indica che il pacchetto verrà rimosso e p che indica che
verranno rimossi il pacchetto e i suoi file di configurazione. Se il terzo
carattere è A il pacchetto è stato installato
automaticamente.
Per un elenco completo dei possibili indicatori di stato e di azione, vedere la
sezione «Accedere alle informazioni sui pacchetti» nella guida
di riferimento di aptitude. Per personalizzare l'output di
search, vedere le opzioni -F e --sort per la riga di
comando.
show
i apt - interfaccia avanzata per dpkg pi apt-build - frontend per apt per build, optimize e in cp apt-file - utilità per ricerca di pacchetti APT -- command- ihA raptor-utils - utilità per analizzatore RDF Raptor
Mostra informazioni dettagliate su uno o
più pacchetti. Se un nome di pacchetto contiene un carattere tilde
(« ~») o un punto interrogativo
(«?») viene interpretato come un modello di ricerca e
vengono quindi mostrati tutti i pacchetti che corrispondono (vedere la sezione
«Modelli di ricerca» nel manuale di riferimento di
aptitude.
Se il livello di prolissità è uguale o maggiore a 1 (cioè
nella riga di comando è presente almeno una volta -v), vengono
mostrate le informazioni su tutte le versioni del pacchetto. Altrimenti,
vengono mostrate le informazioni sulla «versione candidata» (la
versione che verrebbe scaricata da « aptitude install».
Si possono visualizzare informazioni su una versione diversa del pacchetto
aggiungendo =<versione> al nome del pacchetto; si
può visualizzare la versione da uno specifico archivio o rilascio
aggiungendo in fondo al nome del pacchetto
/<archivio> o
/<rilascio>: per esempio, /unstable o
/sid. Se è presente una di queste due aggiunte, allora viene
mostrata solo la versione richiesta indipendentemente dal livello di
prolissità.
Se il livello di prolissità è uguale o maggiore a 1, vengono
mostrati i campi relativi all'architettura del pacchetto, alla dimensione da
compresso, al nome file e al md5sum. Se il livello di prolissità
è uguale o maggiore di 2, la versione o le versioni selezionate vengono
mostrate una volta per ciascun archivio in cui vengono trovate.
showsrc
Visualizza informazioni dettagliate su uno o
più pacchetti sorgente.
Questo è un wrapper sottile intorno a apt(8).
source
Scarica uno o più pacchetti sorgente.
Questo è un wrapper sottile intorno a apt(8).
versions
Visualizza le versioni dei pacchetti elencati
nella riga di comando.
Ogni versione è elencata in una riga distinta. I tre caratteri a sinistra
indicano lo stato attuale, lo stato pianificato (se c'è) e se il
pacchetto è stato installato automaticamente; per maggiori informazioni
sul loro significato, vedere la documentazione di aptitude search. Alla
destra del numero di versione si possono trovare i rilasci da cui è
disponibile la versione e la priorità di pin della versione.
Se un nome di pacchetto contiene un carattere tilde (« ~»)
o un punto interrogativo (« ?») viene trattato come un
modello di ricerca e vengono visualizzate tutte le versioni che
corrispondono (vedere la sezione «Modelli di ricerca» nel
manuale di riferimento di aptitude). Ciò significa che, ad
esempio, aptitude versions '~i' mostra tutte le versioni che sono
attualmente installate sul sistema e nient'altro, nemmeno altre versioni degli
stessi pacchetti.
Se l'input è un modello di ricerca o se devono essere visualizzate le
versioni di più di un pacchetto, aptitude raggruppa
automaticamente l'output per pacchetto, come mostrato sopra. Questo
comportamento può essere disabilitato usando
--group-by=none, nel qual caso aptitude mostra un unico
elenco di tutte le versioni trovate e include automaticamente il nome di
pacchetto in ogni riga di output:
Per disabilitare la visualizzazione del nome del pacchetto usare l'opzione
--show-package-names =never:
In aggiunta alle opzioni descritte sopra, le informazioni stampate per ciascuna
versione possono essere controllate dall'opzione -F della riga di
comando. L'ordine in cui sono visualizzate le versioni può essere
controllato dall'opzione --sort per la riga di comando. Per evitare che
aptitude formatti l'output in colonne, usare
--disable-columns.
add-user-tag, remove-user-tag
$ aptitude versions wesnoth p 1:1.4.5-1 100 p 1:1.6.5-1 unstable 500 p 1:1.7.14-1 experimental 1
$ aptitude versions '~nexim4-daemon-light' Package exim4-daemon-light: i 4.71-3 100 p 4.71-4 unstable 500 Package exim4-daemon-light-dbg: p 4.71-4 unstable 500
$ aptitude versions --group-by=none '~nexim4-daemon-light' i exim4-daemon-light 4.71-3 100 p exim4-daemon-light 4.71-4 unstable 500 p exim4-daemon-light-dbg 4.71-4 unstable 500
$ aptitude versions --show-package-names=never --group-by=none '~nexim4-daemon-light' i 4.71-3 100 p 4.71-4 unstable 500 p 4.71-4 unstable 500
Aggiunge o rimuove un'etichetta utente dal
gruppo di pacchetti selezionato. Se un nome di pacchetto contiene un carattere
tilde (« ~») o un punto interrogativo
(«?») viene trattato come un modello di ricerca e
l'etichetta viene rimossa o aggiunta da tutti i pacchetti che corrispondono al
modello (vedere la sezione «Modelli di ricerca» nel manuale di
riferimento di aptitude).
Le etichette utente sono stringhe arbitrarie associate con un pacchetto. Possono
essere usate con il termine di ricerca
?user-tag(<etichetta> ), che seleziona tutti
i pacchetti che hanno un'etichetta utente che corrisponde a <
etichetta>.
why, why-not
Spiega le ragioni per cui un particolare
pacchetto dovrebbe essere o non può essere installato sul sistema.
Questo comando cerca i pacchetti che richiedono o vanno in conflitto con il
pacchetto specificato. Visualizza una sequenza di dipendenze che arriva al
pacchetto obiettivo, insieme con una nota che indica lo stato di installazione
di ciascun pacchetto nella catena di dipendenze:
Il comando why trova una catena di dipendenze che installa il pacchetto
specificato nella riga di comando, come nell'esempio sopra. Notare che la
dipendenza che aptitude ha prodotto in questo caso è solo un
suggerimento. Ciò è dovuto al fatto che nessun pacchetto
attualmente installato sul computer dipende o raccomanda il pacchetto
file-roller; se fosse disponibile una dipendenza più forte,
aptitude l'avrebbe mostrata.
Al contrario, why-not trova una catena di dipendenze che porta ad un
conflitto con il pacchetto obiettivo:
Se sono presenti uno o più < modelli> (oltre all'ultimo
argomento obbligatorio che deve essere un nome valido di <
pacchetto>), allora aptitude inizia la sua ricerca da questi
modelli; cioè il primo pacchetto nella catena visualizzata per spiegare
perché < pacchetto> è installato o meno, è
un pacchetto che corrisponde al modello in questione. I modelli vengono
trattati come nomi di pacchetti a meno che non contengano un carattere tilde
(« ~») o un punto interrogativo
(«?»), nel qual caso vengono trattati come modelli di
ricerca (vedere la sezione «Modelli di ricerca» nel manuale di
riferimento di aptitude).
Se non è presente alcun modello, allora aptitude cerca catene di
dipendenze che iniziano dai pacchetti installati manualmente. Questo mostra
effettivamente i pacchetti che hanno causato o causerebbero l'installazione di
un pacchetto.
Nota
aptitude why non effettua la completa risoluzione delle dipendenze;
mostra solamente le relazioni dirette tra i pacchetti. Per esempio, se A
richiede B, C richiede D, e B e C sono in conflitto, « aptitude
why-not D» non produce la risposta «A dipende da B, B va in
conflitto con C, e D dipende da C».
In modo predefinito aptitude produce in output solo la catena di
dipendenze «più installata, forte, stringente e corta.»
Cioè cerca una catena che contenga solo pacchetti che sono installati o
che verranno installati; con questa limitazione cerca le dipendenze più
forti possibili; cerca catene che evitino dipendenze e relazioni Fornisce che
contengano OR; cerca poi la catena di dipendenza più corta che soddisfi
questi criteri. Queste regole vengono progressivamente rese meno stringenti
fino a che non viene trovata una corrispondenza.
Se il livello di prolissità è uguale o superiore ad 1, allora
vengono mostrate tutte le spiegazioni che aptitude riesce a
trovare, in ordine inverso per importanza. Se il livello di prolissità
è uguale a superiore a 2, allora viene mostrata sullo standard output
una quantità di informazioni di debug veramente eccessiva.
Questo comando restituisce 0 se ha successo, 1 se non può essere creata
alcuna spiegazione e -1 in caso di errore.
clean
aptitude why file-roller i wmppp.app Consiglia wmaker p wmaker Consiglia desktop-base p desktop-base Consiglia gnome | kde-standard | xfce4 | wmaker p gnome Dipende file-roller (>= 3.0)
aptitude why-not python-deb822 i reportbug Dipende python-reportbug (= 6.3.1) i A python-reportbug Dipende python-debian i A python-debian Va in conflitto python-deb822
Rimuove tutti i file .deb
precedentemente scaricati dalla directory della cache dei pacchetti
(solitamente /var/cache/apt/archives).
autoclean
Rimuove dalla cache tutti i pacchetti che non
si possono più scaricare. In tal modo è possibile evitare che
una cache cresca in maniera incontrollata con il passare del tempo senza
doverla svuotare completamente.
changelog
Scarica e visualizza il changelog Debian per
ciascuno dei pacchetti sorgente o binari specificati.
In modo predefinito viene scaricato il changelog per la versione che verrebbe
installata da « aptitude install». Si può
selezionare una specifica versione di un pacchetto aggiungendo
=< versione> dopo il nome di pacchetto; si
può selezionare la versione da uno specifico archivio o rilascio
aggiungendo /<archivio> o
/<rilascio> dopo il nome di pacchetto (ad esempio,
/unstable o /sid).
download
Scarica nella directory corrente il file
.deb per il pacchetto specificato.
Questo è un wrapper sottile intorno a apt(8).
extract-cache-subset
Copia la directory di configurazione di apt (
/etc/apt) e un sottoinsieme del database dei pacchetti nella directory
specificata. Se non viene elencato alcun pacchetto, viene copiato l'intero
database dei pacchetti; altrimenti vengono copiate solo le voci che
corrispondono ai pacchetti specificati. Ogni nome di pacchetto può
essere un modello di ricerca e in quel caso vengono selezionati tutti i
pacchetti che corrispondono a quel modello (vedere la sezione «Modelli
di ricerca» nel manuale di riferimento di aptitude). Ogni file
di database di pacchetti nella directory di output viene sovrascritto.
Le dipendenze nelle corrispondenti sezioni dei pacchetti binari vengono
riscritte per rimuovere i riferimenti ai pacchetti non compresi nell'insieme
selezionato.
help
Visualizza un breve riassunto dei comandi e
delle opzioni disponibili.
OPZIONI
Per modificare il comportamento delle azioni spiegate in precedenza possono essere usate le seguenti opzioni. Notare che, benché tutte le opzioni vengano accettate per tutti i comandi, alcuni opzioni non si applicano ad alcuni comandi e vengono ignorate da tali comandi. --add-user-tag <etichetta>Per full-upgrade, safe-upgrade,
forbid-version, hold, install, keep-all,
markauto, unmarkauto, purge, reinstall,
remove, unhold e unmarkauto: aggiunge l'etichetta utente
< etichetta> a tutti i pacchetti che vengono installati, rimossi
o aggiornati dal comando, come se si fosse usato il comando
add-user-tag.
--add-user-tag-to
<etichetta>,<modello>
Per full-upgrade, safe-upgrade
forbid-version, hold, install, keep-all,
markauto, unmarkauto, purge, reinstall,
remove, unhold e unmarkauto: aggiunge l'etichetta utente
< etichetta> a tutti i pacchetti che corrispondono al <
modello> come se si fosse usato il comando add-user-tag. Il
modello è un modello di ricerca, così come descritto nella
sezione «Modelli di ricerca» nel manuale di riferimento di
aptitude.
As esempio, aptitude safe-upgrade --add-user-tag-to
"new-installs,?action(install)" aggiunge l'etichetta
new-installs a tutti i pacchetti installati dal comando
safe-upgrade.
--allow-new-upgrades
Quando viene usato il risolutore sicuro
(cioè se è stata usata l'opzione --safe-resolver,
l'azione è safe-upgrade o
Aptitude::Always-Use-Safe-Resolver è impostata a true),
permette al risolutore di dipendenze di installare aggiornamenti per i
pacchetti indipendentemente dal valore di
Aptitude::Safe-Resolver::No-New-Upgrades.
--allow-new-installs
Permette al comando safe-upgrade di
installare nuovi pacchetti; quando viene usato il risolutore sicuro
(cioè se è stata usata l'opzione --safe-resolver,
l'azione è safe-upgrade o
Aptitude::Always-Use-Safe-Resolver è impostata a true),
permette al risolutore di dipendenze di installare nuovi pacchetti. Questa
opzione ha effetto indipendentemente dal valore di
Aptitude::Safe-Resolver::No-New-Installs.
--allow-untrusted
Installa i pacchetti da fonti non fidate,
senza chiedere conferma. Questa opzione andrebbe usata solo se si ha ben
chiaro quel che si sta facendo, dato che potrebbe facilmente compromettere la
sicurezza del sistema.
--disable-columns
Questa opzione fa sì che i risultati
prodotti in output da aptitude search e aptitude versions non
siano formattati in modo speciale. In particolare, aptitude normalmente
aggiunge spazi bianchi o tronca i risultati delle ricerche nel tentativo di
far rientrare i risultati in «colonne» verticali. Con questa
opzione, ogni riga viene creata sostituendo ogni codice di formato nella
stringa di formato con il testo corrispondente e la larghezza delle colonne
viene ignorata.
Per esempio, le prime righe di output di « aptitude search -F '%p %V'
--disable-columns moon» potrebbero essere:
Come in questo esempio, --disable-columns è spesso utile in
combinazione con un formato di visualizzazione personalizzato, impostato
usando l'opzione per la riga di comando -F.
Questo corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Disable-Columns.
-D, --show-deps
gkrellmoon 0.6-5 moon-buggy 1.0.51-9 moon-buggy-esd 1.0.51-9 moon-lander 1:1.0-4.1 moon-lander-data 1:1.0-4.1 pd-moonlib 0.2-2
Per i comandi che installano o rimuovono
pacchetti ( install, full-upgrade, ecc.), mostra delle brevi
spiegazioni delle installazioni e rimozioni automatiche.
Corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Show-Deps.
-d, --download-only
Scarica i pacchetti nella cache dei pacchetti,
a seconda delle necessità, ma non installa o rimuove nulla. In modo
predefinito, la cache dei pacchetti è memorizzata in
/var/cache/apt/archives.
Corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Download-Only.
-F <formato>, --display-format <formato>
Specifica il formato da usare per visualizzare
l'output dei comandi search e versions. Ad esempio, se si usa
« %p %v %V» come < formato>, vengono
visualizzati il nome del pacchetto, seguito dalla sua versione attualmente
installata e la sua versione candidata (per maggiori informazioni vedere la
sezione «Personalizzare la visualizzazione dei pacchetti» nel
manuale di riferimento di aptitude).
L'opzione da riga di comando --disable-columns è spesso utile in
combinazione con -F.
Per search, corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Package-Display-Format; per versions,
corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Version-Display-Format.
-f
Cerca in modo molto determinato di risolvere
le dipendenze dei pacchetti difettosi, anche se ciò significa ignorare
le azioni richieste nella riga di comando.
Corrisponde alla voce di configurazione
Aptitude::CmdLine::Fix-Broken.
--full-resolver
Quando si verificano problemi di dipendenze
dei pacchetti, usa il risolutore «completo» predefinito per
risolverli. A differenza del risolutore «sicuro» attivato da
--safe-resolver, il risolutore completo rimuove tranquillamente
pacchetti per risolvere le dipendenze. Può risolvere più
situazioni rispetto all'algoritmo sicuro, ma è più probabile che
le sue soluzioni non siano ciò che si desidera.
Questa opzione può essere utilizzata per forzare l'uso del risolutore
completo anche quando Aptitude::Always-Use-Safe-Resolver è
impostato a vero.
--group-by <modalità-di-raggruppamento>
Controlla il modo in cui viene raggruppato
l'output di versions. Sono riconosciuti i seguenti valori:
Corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Versions-Group-By.
-h, --help
•archive per raggruppare i
pacchetti in base all'archivio in cui sono contenuti («
stable», « unstable», ecc.). Se un
pacchetto è presente in diversi archivi, viene mostrato in ciascuno di
essi.
•auto per raggruppare le
versioni in base al loro pacchetto, a meno che non ci sia esattamente un solo
argomento che non è un modello di ricerca.
•none per visualizzare tutte le
versioni in un unico elenco senza alcun raggruppamento.
•package per raggruppare le
versioni in base al loro pacchetto.
•source-package per raggruppare
le versioni in base al loro pacchetto sorgente.
•source-version per raggruppare
le versioni in base al loro pacchetto sorgente e alla sua versione.
Visualizza un breve messaggio di aiuto.
Identica all'azione help.
--log-file=<file>
Se < file> è una stringa
non vuota, i messaggi di registro verrano scritti in tale file, a meno che
< file> non sia « -» nel qual caso sono
invece scritti sullo standard output. Se questa opzione è usata
più volte, ha effetto quella che appare per ultima.
Non ha effetto sul registro delle installazioni che aptitude ha
effettuato (/var/log/aptitude); i messaggi di registro scritti usando questa
configurazione includono eventi interni del programma, errori e messaggi di
debug. Vedere l'opzione da riga di comando --log-level per un controllo
maggiore su cosa venga registrato.
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::Logging::File.
--log-level=<livello>,
--log-level=<categoria>:<livello>
--log-level=<livello>
fa sì che aptitude registri solo i messaggi il cui livello
è uguale o superiore a < livello>. Per esempio, se si
imposta il livello di registrazione a error vengono visualizzati solo i
messaggi ai livelli error e fatal; tutti gli altri vengono
nascosti. I livelli di registrazione validi (in ordine discendente) sono:
off, fatal, error, warn, info, debug
e trace. Il livello predefinito di registrazione è warn.
--log-level=<categoria>:<livello>
fa sì che i messaggi nella < categoria> siano registrati
solo se il loro livello è uguale o superiore a < livello>.
--log-level può essere presente più volte nella riga di
comando; l'impostazione che ha effetto è quella più specifica,
perciò se si usa --log-level=aptitude.resolver:fatal e
--log-level=aptitude.resolver.hints.match:trace, allora i messaggi in
aptitude.resolver.hints.parse vengono visualizzati solo se il loro
livello è fatal, ma vengono visualizzati tutti i messaggi in
aptitude.resolver.hints.match. Se si imposta il livello della stessa
categoria due volte o più, l'ultima impostazione è quella che
viene usata.
Non ha effetto sul registro delle installazioni che aptitude ha
effettuato (/var/log/aptitude); i messaggi di registro scritti usando questa
configurazione includono eventi interni del programma, errori e messaggi di
debug. Vedere l'opzione da riga di comando --log-level per cambiare la
destinazione dei messaggi di registro.
Corrisponde al gruppo di configurazione Aptitude::Logging::Levels.
--log-resolver
Imposta alcuni livelli di registrazione
standard relativi al risolutore, per produrre un output di registro adatto per
l'elaborazione con strumenti automatici. È equivalente alle opzioni
--log-level=aptitude.resolver.search:trace
--log-level=aptitude.resolver.search.tiers:info per la riga di
comando.
--no-new-installs
Impedisce che safe-upgrade installi
nuovi pacchetti; quando viene usato il risolutore sicuro (cioè se
è stata usata l'opzione --safe-resolver o
Aptitude::Always-Use-Safe-Resolver è impostata a true),
impedisce al risolutore di dipendenze di installare nuovi pacchetti. Questa
opzione ha effetto indipendentemente dal valore di
Aptitude::Safe-Resolver::No-New-Installs.
Imita il comportamento che storicamente aveva apt-get upgrade.
--no-new-upgrades
Quando viene usato il risolutore sicuro
(cioè se è usata l'opzione --safe-resolver o
Aptitude::Always-Use-Safe-Resolver è impostata a true),
impedisce al risolutore di dipendenze di installare aggiornamenti per i
pacchetti indipendentemente dal valore di
Aptitude::Safe-Resolver::No-New-Upgrades.
--no-show-resolver-actions
Non mostra le azioni effettuate dal risolutore
«sicuro», ignorando qualsiasi opzione di configurazione o
--show-resolver-actions precedente.
-O <ordine>, --sort <ordine>
Specifica l'ordine in cui deve essere
visualizzato l'output dei comandi search e versions. Per
esempio, se si usa « installsize» come <
ordine>, i pacchetti vengono elencati in ordine della loro
dimensione una volta installati (per maggiori informazioni vedere la sezione
«Personalizzare l'ordinamento dei pacchetti» nel manuale di
riferimento di aptitude).
Se la parola chiave di ordinamento è preceduta da un carattere tilde (
~) l'ordine è invertito da crescente a decrescente.
Il criterio di ordinamento predefinito è name,version.
-o <chiave>=<valore>
Imposta direttamente un'opzione del file di
configurazione; per esempio, si può usare -o
Aptitude::Log=/tmp/mio-log per registrare le azioni di aptitude in
/tmp/mio-log. Per maggiori informazioni sulle opzioni del file di
configurazione, vedere la sezione «Guida di riferimento del file di
configurazione» nel manuale di riferimento di aptitude.
-P, --prompt
Visualizza sempre una richiesta di conferma
prima di scaricare, installare o rimuovere pacchetti, anche quando le uniche
azioni effettuate sono quelle esplicitamente richieste dall'utente.
Corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Always-Prompt.
--purge-unused
Se Aptitude::Delete-Unused è
impostata a « true» (il suo valore predefinito), allora i
pacchetti che non sono più richiesti da alcun pacchetto installato
oltre a venire rimossi, vengono anche eliminati da aptitude che rimuove
i loro file di configurazione e forse altri dati importanti. Per maggiori
informazioni su quali pacchetti siano considerati
«inutilizzati», vedere la sezione «Gestire i pacchetti
installati automaticamente» nel manuale di riferimento di
aptitude. QUESTA OPZIONE PUÒ CAUSARE LA PERDITA DI DATI! NON
USARLA A MENO DI NON SAPERE ESATTAMENTE CIÒ CHE SI STA FACENDO!
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::Purge-Unused.
-q[=<n>], --quiet[=<n>]
Elimina tutti gli indicatori incrementali di
avanzamento, rendendo perciò l'output registrabile. Può essere
usata più volte per rendere il programma più silenzioso ma, a
differenza di apt-get, aptitude non abilita -y quando
-q viene usato più di una volta.
L'indicazione =<n> opzionale può essere usata
per impostare direttamente il valore di silenziosità (per esempio, per
scavalcare un'impostazione in /etc/apt/apt.conf); fa sì che il
programma si comporti come se fosse stato usato -q esattamente <
n> volte.
-R, --without-recommends
Non tratta le raccomandazioni come se
fossero dipendenze quando installa nuovi pacchetti (questa impostazione
sovrascrive quelle in /etc/apt/apt.conf e ~/.aptitude/config). I pacchetti
già installati a causa di raccomandazioni non vengono rimossi.
Corrisponde alla coppia di opzioni di configurazione
APT::Install-Recommends e
APT::AutoRemove::RecommendsImportant.
-r, --with-recommends
Tratta le raccomandazioni come dipendenze
quando installa nuovi pacchetti (questa configurazione sovrascrive quelle in
/etc/apt/apt.conf e ~/.aptitude/config).
Corrisponde all'opzione di configurazione APT::Install-Recommends.
--remove-user-tag <etichetta>
Per full-upgrade, safe-upgrade
forbid-version, hold, install, keep-all,
markauto, unmarkauto, purge, reinstall,
remove, unhold e unmarkauto: rimuove l'etichetta utente
< etichetta> da tutti i pacchetti che sono installati, rimossi o
aggiornati da questo comando, come se si fosse usato il comando
add-user-tag.
--remove-user-tag-from
<etichetta>,<modello>
Per full-upgrade, safe-upgrade
forbid-version, hold, install, keep-all,
markauto, unmarkauto, purge, reinstall,
remove, unhold e unmarkauto: rimuove l'etichetta utente
< etichetta> da tutti i pacchetti che corrispondono a <
modello> come se si fosse usato il comando remove-user-tag.
Il modello è un modello di ricerca, così come descritto nella
sezione «Modelli di ricerca» nel manuale di riferimento di
aptitude.
Per esempio, aptitude safe-upgrade --remove-user-tag-from
"not-upgraded,?action(upgrade)" rimuove l'etichetta
not-upgraded da tutti i pacchetti che il comando safe-upgrade
è in grado di aggiornare.
-s, --simulate
Nella modalità a riga di comando,
stampa le azioni che verrebbero normalmente effettuate, ma non le effettua
veramente. Non richiede i privilegi di root. Nell'interfaccia visuale, apre
sempre la cache in modalità in sola lettura indipendentemente dal fatto
di essere root o meno.
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::Simulate.
--safe-resolver
Quando si verificano problemi di dipendenze
dei pacchetti, usa un algoritmo «sicuro» per risolverli. Questo
risolutore cerca di preservare il maggior numero possibile delle scelte
dell'utente; non rimuove mai un pacchetto e non installa mai una versione di
un pacchetto che non sia la versione candidata predefinita. È lo stesso
algoritmo usato in safe-upgrade; di fatti, aptitude --safe-resolver
full-upgrade è equivalente a aptitude safe-upgrade. Dato che
safe-upgrade usa sempre il risolutore sicuro, non accetta l'opzione
--safe-resolver.
Questa opzione equivale a impostare la variabile di configurazione
Aptitude::Always-Use-Safe-Resolver a true.
--schedule-only
Per i comandi che modificano lo stato dei
pacchetti, pianifica le operazioni da effettuare in futuro, ma non le
effettua. Si possono eseguire le azioni in attesa eseguendo aptitude
install senza argomenti. È equivalente a fare le selezioni
corrispondenti nella modalità visuale e poi uscire dal programma
normalmente.
Per esempio, aptitude --schedule-only install evolution pianifica
l'installazione del pacchetto evolution per un momento
successivo.
--show-package-names <quando>
Controlla quando il comando versions
mostri il nome dei pacchetti. Sono permesse le seguenti impostazioni:
Questa opzione corrisponde alla voce di configurazione
Aptitude::CmdLine::Versions-Show-Package-Names.
--show-resolver-actions
•always: visualizza i nomi dei
pacchetti ogni volta che viene eseguito aptitude versions.
•auto: visualizza i nomi dei
pacchetti quando viene eseguito aptitude versions se l'output non
è raggruppato per pacchetto e, o c'è un argomento di
corrispondenza ad un modello o c'è più di un argomento.
•never: non visualizza mai i
nomi dei pacchetti nell'output di aptitude versions.
Visualizza le azioni effettuate dal risolutore
«sicuro» e da safe-upgrade.
Quando si esegue il comando safe-upgrade o quando è presente
l'opzione --safe-resolver, aptitude visualizza un riassunto delle
azioni effettuate dal risolutore, prima di visualizzare l'anteprima di
installazione. È equivalente all'opzione di configurazione
Aptitude::Safe-Resolver::Show-Resolver-Actions.
--show-summary[=<MODO>]
Cambia il comportamento di «
aptitude why» in modo che riassuma ogni catena di dipendenze che
produce in output, invece di visualizzarla in forma lunga. Se è
presente questa opzione e < MODO> non è «
no-summary», le catene che contengono dipendenze di tipo
Suggerisce non vengono visualizzate: combinare --show-summary con
-v per vedere un riassunto delle ragioni per installare il pacchetto in
oggetto.
< MODO> può essere uno dei seguenti:
Questa opzione corrisponde alla voce di configurazione
Aptitude::CmdLine::Show-Summary; se nella riga di comando è
presente --show-summary, questo scavalca
Aptitude::CmdLine::Show-Summary.
Esempio 12. Uso di --show-summary --show-summary
usato con -v per visualizzare tutte le ragioni per cui un pacchetto
è installato.
--show-summary usato per elencare una catena in un'unica riga:
-t <rilascio>, --target-release
<rilascio>
1.no-summary: non mostra un riassunto
(il comportamento predefinito se non è presente
--show-summary).
2.first-package: visualizza il primo
pacchetto in ciascuna catena. Questo è il valore predefinito di <
MODO> se non è specificato.
3.first-package-and-type: visualizza
il primo pacchetto in ciascuna catena, insieme alla forza della dipendenza
più debole nella catena.
4.all-packages: visualizza brevemente
ogni catena di dipendenze che porta al pacchetto in oggetto.
5.all-packages-with-dep-versions:
visualizza brevemente ogni catena di dipendenze che porta al pacchetto in
oggetto, includendo la versione in oggetto di ciascuna dipendenza.
$ aptitude -v --show-summary why po-debconf Packages requiring po-debconf: debhelper debiandoc-sgml docbook-utils xserver-xorg $ aptitude -v --show-summary=first-package-and-type why po-debconf Packages requiring po-debconf: [Dipende] debhelper [Dipende] debiandoc-sgml [Dipende] docbook-utils [Dipende] xserver-xorg $ aptitude -v --show-summary=all-packages why po-debconf Packages requiring po-debconf: debiandoc-sgml R: texlive-latex-extra D: texlive-binaries R: texlive-base D: po-debconf xserver-xorg D: xorg-driver-video F<- xorg-driver-video R: device3dfx-source R: kernel-package D: po-debconf debhelper D: po-debconf docbook-utils D: jadetex D: texlive-latex-base D: texlive-base D: po-debconf $ aptitude -v --show-summary=all-packages-with-dep-versions why po-debconf Packages requiring po-debconf: debiandoc-sgml R: texlive-latex-extra D: texlive-binaries (>= 2009-1) R: texlive-base D: po-debconf xserver-xorg D: xorg-driver-video F<- xorg-driver-video R: device3dfx-source R: kernel-package D: po-debconf debhelper D: po-debconf docbook-utils D: jadetex D: texlive-latex-base D: texlive-base (>= 2009-1) D: po-debconf
$ aptitude --show-summary=all-packages why consolekit libglib2.0-data Packages requiring libglib2.0-data: consolekit D: libglib2.0-0 R: libglib2.0-data
Imposta il rilascio dal quale devono essere
installati i pacchetti. Per esempio, « aptitude -t experimental
...» installa pacchetti dalla distribuzione experimental a meno di
non specificare altrimenti.
Questo ha effetto sulla versione candidata in modo predefinito per i pacchetti
secondo le regole descritte in apt_preferences(5).
Corrisponde alla voce di configurazione APT::Default-Release.
-V, --show-versions
Mostra quali versioni dei pacchetti verranno
installate.
Corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Show-Versions.
-v, --verbose
Fa sì che alcuni comandi (ad esempio,
show) mostrino informazioni aggiuntive. Può essere specificato
più volte per ottenere una quantità sempre maggiore di
informazioni.
Corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Verbose.
--version
Mostra la versione di aptitude e alcune
informazioni sul modo in cui è stata compilata.
--visual-preview
Quando si installano o rimuovono pacchetti
dalla riga di comando, invece di mostrare il prompt usuale, avvia
l'interfaccia visuale e mostra la sua schermata d'anteprima.
-W, --show-why
Nell'anteprima mostrata prima che i pacchetti
vengano installati o rimossi, per ogni pacchetto installato automaticamente
mostra quale pacchetto installato manualmente li richieda. Per esempio:
Quando usato insieme a -v o ad un valore diverso da zero per
Aptitude::CmdLine::Verbose, mostra l'intera catena di dipendenze che
porta all'installazione di ciascun pacchetto. Ad esempio:
Questa opzione descrive anche perché i pacchetti vengano rimossi, come
nell'esempio precedente. In questo esempio, libdb4.2-dev va in conflitto con
libdb-dev, che è fornito da libdb-dev.
Questa opzione corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Show-Why e mostra le stesse informazioni che sono
elaborate da aptitude why e aptitude why-not.
-w <larghezza>, --width <larghezza>
$ aptitude --show-why install lilypond I seguenti pacchetti NUOVI (NEW) saranno installati: guile-1.8{a} (for lilypond) lilypond lilypond-data{a} (for lilypond) lilypond-doc{a} (for lilypond)
$ aptitude -v --show-why install libdb4.2-dev I seguenti pacchetti NUOVI (NEW) saranno installati: libdb4.2{a} (libdb4.2-dev D: libdb4.2) libdb4.2-dev I seguenti pacchetti saranno RIMOSSI: libdb4.4-dev{a} (libdb4.2-dev C: libdb-dev P<- libdb-dev)
Specifica la larghezza da usare per
visualizzare l'output dei comandi search e versions (nella riga
di comando).
In modo predefinito e quando l'output viene visualizzato direttamente in un
terminale viene utilizzata la larghezza del terminale. Quando l'output viene
ridiretto o inviato ad una pipe, viene utilizzata una larghezza di riga molto
grande "illimitata" e questa opzione viene ignorata.
Corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Package-Display-Width.
-y, --assume-yes
Ogni volta che dovrebbe essere mostrata una
domanda "sì/no", suppone che la risposta inserita dall'utente
sia "«sì». In particolare elimina la domanda di
conferma che appare quando si installano, rimuovono o aggiornano pacchetti. Le
domande di conferma per azioni «pericolose», come la rimozione
di pacchetti essenziali, vengono mostrate comunque. Questa opzione ha la
precedenza su -P.
Corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Assume-Yes.
-Z
Mostra quanto spazio verrebbe occupato, o
liberato, dall'installazione, aggiornamento o rimozione di ciascun pacchetto.
Corrisponde all'opzione di configurazione
Aptitude::CmdLine::Show-Size-Changes.
Le opzioni che seguono hanno effetto sulla modalità visuale del
programma, ma sono pensate principalmente per un uso interno; generalmente non
c'è motivo di utilizzarle.
--autoclean-on-startup
Cancella i vecchi pacchetti scaricati
all'avvio del programma (equivalente all'avviare il programma e selezionare
immediatamente Azioni → Cancella i file vecchi). Non è permesso
usare questa opzione insieme a « --clean-on-startup»,
« -i» o « -u».
--clean-on-startup
Pulisce la cache dei pacchetti all'avvio del
programma (equivalente all'avviare il programma e selezionare immediatamente
Azioni → Pulisci la cache dei pacchetti). Non è permesso usare
questa opzione insieme a « --autoclean-on-startup»,
« -i» o « -u».
-i
Mostra un'anteprima degli scaricamenti
all'avvio del programma (equivalente all'avviare il programma e premere
immediatamente «g»). Non è permesso usare questa opzione
insieme a « --autoclean-on-startup», «
--clean-on-startup» o « -u».
-S <nomefile>
Carica le informazioni sullo stato esteso da
< nomefile> invece che dal file di stato standard.
-u
Inizia l'aggiornamento dell'elenco dei
pacchetti non appena il programma viene avviato. Non è possibile usare
questa opzione insieme a « --autoclean-on-startup»,
« --clean-on-startup» o « -i».
AMBIENTE
HOMESe esiste la directory $HOME/.aptitude,
aptitude salva il suo file di configurazione come
$HOME/.aptitude/config. Altrimenti cerca la directory home dell'utente attuale
usando getpwuid(2) e mette lì il suo file di
configurazione.
PAGER
Se questa variabile d'ambiente è
impostata, aptitude la usa per mostrare i changelog quando viene usato
il comando « aptitude changelog». Se non è
impostata, viene usato il valore predefinito more.
TMP
Se TMPDIR non è impostata,
aptitude memorizza i suoi file temporanei in TMP, ammesso che
tale variabile sia impostata. Altrimenti li memorizza in /tmp.
TMPDIR
aptitude memorizza i suoi file
temporanei nella directory indicata da questa variabile d'ambiente. Se
TMPDIR non è impostata, allora viene usata TMP; se anche
TMP non è impostata, allora aptitude usa /tmp.
FILE
/var/lib/aptitude/pkgstatesIl file in cui sono memorizzati gli stati dei
pacchetti ed alcuni contrassegni dei pacchetti.
/etc/apt/apt.conf, /etc/apt/apt.conf.d/*, ~/.aptitude/config
I file di configurazione di aptitude.
~/.aptitude/config ha la precedenza su /etc/apt/apt.conf. Per la
documentazione sul formato e il contenuto di questi file vedere
apt.conf(5).
VEDERE ANCHE
apt-get(8), apt(8), /usr/share/doc/aptitude/html/< lingua>/index.html dal pacchetto aptitude-doc-< lingua>AUTORI
Daniel Burrows <[email protected]>Autore principale del documento.
Manuel A. Fernandez Montecelo <[email protected]>
Manutentore principale dopo Daniel Burrows,
documentazione sulle nuove funzionalità, correzioni e
formattazione.
DIRITTO D'AUTORE
Copyright 2004-2011 Daniel Burrows. Copyright 2014-2016 Manuel A. Fernandez Montecelo Questa pagina di manuale è software libero; è possibile ridistribuirla e/o modificarla secondo i termini della licenza GNU General Public License, come pubblicata dalla Free Software Foundation nella versione 2 della licenza, o (a scelta) una versione più recente. Questa pagina di manuale è distribuita nella speranza che sia utile, ma SENZA ALCUNA GARANZIA, nemmeno la garanzia implicita di COMMERCIABILITÀ o APPLICABILITÀ PER UNO SCOPO PARTICOLARE. Per maggiori dettagli vere la GNU General Public License. Insieme a questo programma dovrebbe essere stata fornita una copia della GNU General Public License; se così non fosse, scrivere alla: Free Software Foundation, Inc., 51 Franklin Street, Fifth Floor, Boston, MA 02111-1301, USA.06/08/2022 | aptitude 0.8.13 |