rsh —
shell
remota
rsh
[
-Kdnx]
[
-k
realm]
[
-l
username]
host rsh
[
-Kdnx]
[
-k
realm]
username@host
[
command]
Rsh esegue
comandi
sull'
host.
Rsh copia il suo standard input sul comando remoto,
lo standard output del comando remoto sul suo standard output, e lo standard
error del comando remoto sul suo standard error. I segnali di interrupt, quit
e terminate sono propagati al comando remoto;
rsh
nrmalmente termina quando termina il comando remoto. Le opzioni sono le
seguenti:
- -K
- L'opzione -K disattiva
l'autenticazione Kerberos.
- -d
- L'opzione -d attiva il socket
debugging (usando setsockopt(2)) sui socket
TCP usati per la comunicazione con l'host remoto.
- -k
- L'opzione -k fa sì che
rsh ottenga ticket per l'host remoto in
realm invece di ottenerlo come
determinato da krb_realmofhost(3).
- -l
- Per default, il nome utente remoto è lo stesso del
nome utente locale. L'opzione -l o il formato
username@host permette la specificazione del
nome remoto. E' usata l'autenticazione Kerberos, e l'autorizzazione
è determinata come in rlogin(1).
- -n
- L'opzione -n redirige l'input
dal dispositivo speciale /dev/null (vedere la
sezione BUG di questa pagine
manuale).
- -x
- L'opzione -x attiva la
cifratura DES per tutti i dati scambiati. Questo potrebbe introdurre un
ritardo significativo nel tempo di risposta.
Se non viene specificato alcun
comando il login
sull'host remoto avverrà usando
rlogin(1).
I metacaratteri shell che non sono quotati sono interpretati sulla macchina
locale, mentre i metacaratteri quotati sono interpretati sulla macchina
remota. Per esempio, il comando
rsh otherhost cat remotefile >>
localfile
appende il file remoto
remotefile al file
locale
localfile, mentre
rsh otherhost cat remotefile
">>" other_remotefile
appende
remotefile a
other_remotefile.
- /etc/hosts
-
rlogin(1),
kerberos(3),
krb_sendauth(3),
krb_realmofhost(3)
Il comando
rsh è apparso nella
4.2BSD.
Se si sta usando
csh(1) e si mette un
rsh in background senza redirigere il suo input
fuori dal terminale, esso si bloccherà anche se non viene postata
nessuna lettura dal comando remoto. Se non si desidera nessun input si
può redirigere l'input di
rsh verso
/dev/null usando l'opzione
-n.
Non si può eseguire un comando interattivo (come
rogue(6) o
vi(1))
usando
rsh; usare invece
rlogin(1).
I segnali di stop arrestano solo il processo di
rsh
locale; ciò è intuitivamente sbagliato, ma attualmente difficile
da correggere per ragioni troppo complesse da spiegare qui.